Scopri Penne e le Terre Vestine in mountain bike
Scopri Penne e le Terre Vestine in mountain bike. Escursione su percorsi in panoramici, in zona ricca di vigneti, con visita finale nella cantina De Melis.
Penne è insignita del titolo di Città d’Arte ed ha ricevuto la Medaglia d’argento al merito civile.
Cittadina dell’Abruzzo adriatico, Penne sorge su quattro colli: Colle Sacro con i suoi 438 metri, Colle Romano, Colle Castello e Colle Cappuccio. Il suo stemma comprende quattro torri argentate che rappresentano i quattro colli su cui la città è stata fondata, uno scudo color porpora il tutto sormontato da una corona reale con fiori di giglio.
Le origini della Città di Penne sono ignote e la storia di Penne comincia con l’arrivo del popolo dei Vestini nel territorio d’Abruzzo, da qui il nome di Pinna Vestinorum.
Le diverse scoperte archeologiche documentano che Penne è una città pre-romana, si pensa, infatti, che le origini del nome possano essere ricondotte alla Dea Vesta. Le prime notizie della Città di Penne risalgono al 326 a.C. quando Penne era alleata con i Sanniti nelle guerre contro Roma con la quale il popolo pennese, dopo un lungo periodo di resistenza, si alleò; le prime testimonianze di questa alleanza sono offerte da Tito Livio.
Il popolo vestino partecipò alla Seconda Guerra Punica combattendo a fianco di Roma; successivamente rimasta fedele a Roma, Penne ottenne il Senato.
Durante il periodo Longobardo Penne fu liberata da Carlo Magno che gli concesse la “Provincia Pennese” data la sua rilevante estensione territoriale. Successivamente furono molti i personaggi storici che fecero visita a Penne firmando numerose concessioni quali quella dell’abbazia di S. Clemente in Casauria da parte dell’Imperatore Ludovico II.
Dopo il periodo longobardo Penne fu occupata dai Normanni che edificarono la cinta muraria visibile ancora oggi e che, a testimonianza del loro passaggio, lasciarono la Torre dei Normanni situata a lato della Porta di San Francesco.
Più tardi Penne passò nelle mani della Casa di Svevia e della Casa degli Angioini, per poi divenire, per questioni ereditarie, una proprietà di Margarita d’Austria sposata con Alessandro De’ Medici; successivamente fu proclamata capitale dello Stato Farnesiano da parte di Ottavio I Farnese, figlio di Margarita d’Austria che la ottenne in eredità. Durante il governo di Margarita d’Austria fu stilato il famoso Codice Catena, lo Statuto Municipale. Dopo Margherita d’Austria Penne passò sotto Carlo III di Borbone.
Già nel 1600 durante i suoi viaggi in Abruzzo, il frate Serafino Razzi scrisse di Penne “come la città dai fertilissimi dintorni che produce grano, ottimo vino, una grande abbondanza di olio, meloni ed una grande varietà di frutta, con molti boschi, acqua da fontane e fiumi abbondanti; aria salubre, e abitanti buoni e semplici”.
Nel 1799 Penne divenne Repubblica Partenopea e, nel 1814 divenne famosa per la rivolta dei Carbonari ad opera di Clemente De Caesaris. Nel 1816 fu la città principale del distretto e rimase tale fino al 1837 anno dell’insurrezione contro i Borboni. Vanno, inoltre, ricordati i movimenti mazziniani del 1849 e del 1860.
Durante l’epoca Medievale e Rinascimentale, Penne fu dimora di molte famiglie nobiliari che costruirono ville e palazzi ancora oggi presenti all’interno del suo meraviglioso centro storico. Il più importanti tra essi è sicuramente il Palazzo di Margarita d’Austria che al suo interno ha anche un prestigioso cortiletto romanico e che attualmente ospita il convento delle suore della Sacra Famiglia di Penne (S. Ciro). Vanno anche menzionati il Palazzo Castiglione (XVII-XVIII sec.) e il Palazzo De Sterlich-Aliprandi (XVIII sec.).
Ci sono, inoltre, numerose Chiese presenti sul territorio pennese: la Cattedrale, la cui costruzione iniziò intorno all’anno 1000 e terminò nel periodo Gotico per poi essere modificata nel Rinascimento e nel periodo Barocco; la Chiesa dei Cappuccini del XVI sec.; la Chiesa Romanica di S. Agostino modificata nel periodo Barocco; la Chiesa di Colleromano (XIV Sec.); la Chiesa di S. Giovanni Battista del XVII secolo; la Chiesa della B.V. del Monte Carmelo del 1300, la Chiesa dell’Annunziata del 1773 e molte altre chiese che sono la testimonianza dell’antico splendore artistico storico e culturale della città di Penne.
Natura e territorio
Al patrimonio storico e artistico della Città di Penne si aggiunge quello naturalistico rappresentato da un ambiente ricco di flora e fauna tipiche della zona con un panorama unico per la varietà di paesaggi e alternanza di colori in tutte le stagioni, in cui domina il verde delle colline disseminate di uliveti, vigneti e campi di grano.
Penne è uno dei centri più importanti dell’Area Vestina situato ad uguale distanza tra la montagna ed il mare, in un’ottima posizione collinare, naturale porta di accesso al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga attraverso la Riserva Naturale “Lago di Penne”.
La Riserva, area protetta del parco, si estende per circa 150 ettari nel territorio comunale della città di Penne. E’ un insieme di vari ambienti: si passa da diversi tipi di bosco risalendo per colline verdeggianti fino ad arrivare ai coltivi caratterizzati da ulivi e cereali. L’area presenta un’alternanza di zone a antropizzate e zone selvagge. Il lago è un bacino artificiale realizzato dal restringimento del fiume Tavo; dal 1987 la Riserva Naturale Lago di Penne costituisce una delle più importanti riserve della Regione che, nel corso degli anni, ha avviato iniziative di conservazione della fauna tra le quali il Progetto Lontra del WWF Italia, con la realizzazione di un centro riproduzione e di educazione della lontra sulle rive del Lago di Penne
COSA VEDERE:
Museo Archeologico G.B. Leopardi, Museo Arte Moderna e Contemporanea, Museo Naturalistico “N. De Leone”, Oasi Riserva Naturale Lago di Penne, Chiesa di S. Domenico, Chiesa di S. Giovanni Battista, Chiesa di S. Giovanni Evangelista, Chiesa SS. Annunziata, Chiesa della B.V. Monte Carmelo, Convento Colle Romano, Convento Colle Cappuccini, Palazzo Margarita d’Austria, Palazzo Castiglione, Palazzo De Sterlich – Aliprandi, Cattedrale.
Tenuta De Melis
Gli splendidi colli pennesi, nel cuore dell’Abruzzo, fanno da sfondo alla Tenuta De Melis, che dal 1905 si prende cura della propria terra. Vigneti e uliveti nutriti con passione ed amore, nel rispetto della natura, con l’unico obiettivo di offrirvi i suoi beni più preziosi: il nostro vino e il nostro olio.
Dal 1905 la famiglia De Melis comincia la propria tradizione viticola, tramandandosi di generazione in generazione dedizione e passione per la terra. Nel 1999 la tradizione evolve e il frutto della ormai secolare esperienza nei vigneti dà vita al vino, una spremitura di impegno, tecnica e passione.
L’azienda oggi si trova nel bellissimo contento rurale abruzzese, nella storica Città di Penne, antico capoluogo vestino a metà strada tra la costa adriatica e il massiccio del Gran Sasso.
Un paradiso immerso nel verde e intriso di storia, e proprio dove la storia incontra la tradizione, l’azienda Tenuta De Melis valorizza le tipicità regionali, nel rispetto dei sapori e profumi autoctoni. Tutto viene fatto in famiglia, come una volta, unendo un’arte antica a un sapere giovane.
Il viaggio comprende: Bici
Giorno 1
• Punto di partenza e di arrivo:
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Penne, pedalando verso cantina De Melis
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Orario di partenza:
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mattina 9.00 am - 1.00 pm
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pomeriggio 4.00 pm - 7 pm
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Degustazione finale:
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Cantina De Melis
• Acqua
• Degustazione enogastronomica