Wolftour è vicina alla società cooperativa Il Bosso, nata nel 1998 con ormai più di 17 anni di esperienza nel settore del turismo sostenibile e dell’educazione e formazione ambientale.
Nella giornata di lunedì 26 settembre, presso il Centro Visite Fiume Tirino di Bussi sul Tirino, in un’assemblea gremita, i nostri amici e partner hanno voluto raccontare la loro storia che dal 2003 si incrocia con quella del Centro Visite Fiume Tirino di Bussi, inaugurato nel 2003 e realizzato con fondi pubblici messi a disposizione dalla Provincia di Pescara, dal Parco del Gran Sasso e Monti della Laga, fino ad oggi è stato gestito dalla società cooperativa Il Bosso a seguito di regolari bandi pubblici.
Attualmente perdura una situazione di confusione ed incertezza amministrativa che rischia di far chiudere le porte del Centro Visite Fiume Tirino al 31 Ottobre 2016, comportando l’interruzione del servizio pubblico di accoglienza ed informazione turistica e scolastica, ma non dell’attività del Bosso.
Tuttavia, al 31 ottobre, in mancanza di una celere e concreta soluzione, la stessa società rischierà di spostare la propria sede operativa strategica altrove, con i suoi professionisti che oggi rappresentano un patrimonio occupazionale di circa 60 unità lavorative, tra stabili e stagionali, rischiando anche di compromettere una già solida rete di animazione turistica territoriale che vanta circa 30 operatori ricadenti nella sola Valle del Tirino.
Qualora si verificasse questa condizione, si andrà ad invalidare il lavoro del Bosso svolto dal 1998 ad oggi, per la valorizzazione del Territorio, delle Comunità e dello stesso Centro Visite “ uno dei pochissimi Centri Visite del Parco del Gran Sasso ancora attivi tutto l’anno” e punto di riferimento per il turismo scolastico ed esperienziale a livello nazionale ed internazionale.
L’auspicio nostro e della società cooperativa Il Bosso è che nel più breve tempo possibile i tre Enti deputati ( Parco del Gran Sasso, Provincia di Pescara e Comune di Bussi) attraverso una positiva e rapida concertazione giungano alla definizione e pubblicazione di un regolare bando di gestione, che permetta di mantenere le finalità con le quali la struttura è stata realizzata e la visibilità di cui gode oggi.